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Orion Atlas EQ-G Goto
Orion Atlas EQ-G Goto
La montatura senza il treppiede
La montatura senza il treppiede
Contrappesi, SynScan e cavi vari forniti di serie
Contrappesi, SynScan e cavi vari forniti di serie

Orion Atlas EQ-G Goto

La Orion è una ditta americana che costruisce sia tubi ottici che accessori ed è da diversi anni un costruttore affermato del quale già in precedenza ho avuto modo di acquistare un suo prodotto, un cercatore 9x50 con diagonale che si è rilevato veramente ottimo sia per realizzazione sia per ottica molto buona . Dopo essermi informato sia su internet sia dal mio negoziante di fiducia, ho deciso di cambiare la mia montatura, LXD75 Meade, con una di categoria superiore. La montatura prescelta è così stata una EQ6, nella versione realizzata della Orion.
La mia Orion Atlas EQ-G Goto è quindi l'equivalente della cinese SkyWatcher EQ6 e si avvale di motori microstep, essendo la versione 3.20 e dotata di computer Synscan, che le permette movimenti abbastanza fluidi il che è l'ideale per ottenere la massima precisione d'inseguimento. La mia Orion, come tutte le montature Eq6, è dotata di una porta per l'autoguida compatibile con tutti i protocolli attualmente disponibili, cosa che la rende molto fruibile anche per effettuare riprese del cielo profondo anche a lunga e lunghissima esposizione.

La montatura è poi dotata di un treppiedi solidissimo con tubi da 2 pollici di diametro il che è l'ideale per sorreggere anche pesi di 20 kg di attrezzatura. Il corpo della montatura è molto pesante, circa 17 kg, che però non costituisce un difetto, infatti dalla pesantezza ne deriva una rigidità notevole e una stabilità impeccabile, tutte doti importanti per un astrofilo.
Le finiture sono ben fatte anche se non a così perfette come le montature di classe superiore ma che sono più costose. Dovendo dare un giudizio preliminare, prima di provala sul campo, guardandola montata è estremamente positivo.
Sul campo si apprezza subito la facilità di montaggio, tutto è perfettamente pronto in pochi minuti. Il passo successivo è lo stazionamento della montatura grazie al cannocchiale polare illuminato, dove sono rappresentati nel reticolo la posizione della stella polare rispetto al nord polare e le due costellazione di Cassiopea e dell'Orsa Maggiore, risulta abbastanza semplice e che con l'esperienza si arriva ad eseguire uno stazionamento abbastanza preciso.
Una volta accesa la montatura si incomincia ad usare il computer SynScan e dopo aver settato data, ora e coordinate del luogo in cui ci si trova si è pronti per fare l'allineamento. L'allineamento consiste nel puntare da 1 a 3 stelle, a propria scelta. Il puntamento delle stelle è sempre abbastanza preciso, mai oltre il campo del cercatore.

Una volta allineata la montatura si può iniziare la vera e propria serata osservativa, e ho riscontrato una notevole precisione nello puntare stelle ed oggetti del cielo profondo, un po' meno precisione invece quando si punta i pianeti, comunque mai niente di importante, infatti sono sempre nel campo del cercatore. Una volta centrato l'oggetto esso rimane sempre nel campo, segno di un ottimo inseguimento, cosa che è verificabile tramite le riprese planetarie con la webcam.
Infatti in queste condizioni, previa un buon stazionamento, si riesce a mantenere nel campo inquadrato l'oggetto per diversi minuti. Questo è molto importante anche con le riprese del cielo profondo, che ha bisogno di notevole precisione, ma qui entra in gioco anche la presenza della porta dell'autoguida.
Ho effettuato diverse prove di autoguida e la montatura ha sempre risposto egregiamente.In definitiva la Orion Atlas EQ-G Goto risulta una buona montatura, sempre molto precisa e con una stabilità molto buona, i cui tempi di smorzamento delle vibrazioni sono sempre ridottissime. Quindi mi sento di consigliare questa Orion a tutti coloro che cercano una montatura a puntamento automatico e con una buona capacità di carico.